Griglie in sport!

Cari amici griller,

il fine settimana è alle porte e si sa che weekend è sinonimo di sport!

In tutti questi anni di Griglie Roventi ne sono passati di super atleti tra nostri barbeque: chissà chi ci verrà a trovare alla prossima edizione…


L'ultima #griglievoices del 2015!

Cari griller,concludiamo con le “voices” del 2015 insieme a due amici un po’ particolari: Nicola e Michele, che hanno esordito nell’arena di Griglie in occasione della Decima. Sono stati trascinati nella mischia dai nostri primi intervistati bassanesi, e già non vedono l’ora di tornare a gareggiare…
Il “capo cuoco” Nicola Cortese è nativo di Valrovina, frazione di Bassano del Grappa e ora risiede a Cusinati di Tezze sul Brenta; Michele Tasca è invece di Marostica, città piccola ma magnifica per il suo contesto storico e paesaggistico.
Ecco il racconto del loro imprinting rovente!

Siete tra i “novellini” di GR ma avevate degli illustri vicini nell’arena di gara, vero?

Abbiamo partecipato alla Decima con la griglia numero 31, fianco a fianco nientemeno che alle due coppie di veterani di Bassano e Verona, intervistati nelle scorse puntate.

Siete saliti sul podio?

Purtroppo no, ma siamo arrivati 21°, risultato più che soddisfacente tenendo conto che nessuno dei due aveva mai grigliato pesce fino ad una settimana prima dell'evento. Oltre a questo eravamo inesperti con la piastra, che abbiamo usato per la prima volta in gara e che a dire il vero ci ha messi un po’ in difficoltà durante la cottura. Una serata all’insegna dell’improvvisazione, insomma!

Perché la Decima vi rimarrà nel cuore? Cosa vi ha stupiti di più della vostra “prima volta”?

Oltre che essere la decima edizione, quindi di per sè importante per GR, c'è rimasta nel cuore l'adrenalina della gara, del mettersi alla prova insieme ad altri concorrenti, e l'impegno richiestoci per la preparazione del piatto, vista la poca esperienza con pesce e piastra. Abbiamo apprezzato l'organizzazione professionale e allo stesso tempo divertente di tutto lo staff GR: sembrava di stare all'interno di una grande festa! Quello che più ci ha stupito è l'enfasi che si crea durante la manifestazione, la tensione nei minuti di gara che si tramuta subito dopo in una contagiosa allegria coi concorrenti vicini di griglia... Davvero emozionante.

I vostri cavalli di battaglia sul BBQ?

Quando si tratta di grigliare, che sia carne o pesce, siamo sempre pronti: ora che abbiamo partecipato a GR i nostri amici ci ritengono di diritto i grillers del gruppo! Prima di Griglie ci prodigavamo con la carne, dalle costate al pollo, alle costicine e salsicce; ora che abbiamo sperimentato anche il pesce, spesso prepariamo scampi, gamberoni, calamari oppure orate o trote, e ci siamo meritati diversi complimenti.Non scegliamo mai ricette sofisticate, siamo più per una cottura semplice che esalti il sapore naturale di carne e pesce: per condire, dunque, utilizziamo solo ed esclusivamente spezie provenienti dagli orti di casa e olio di olive raccolte dalle nostre piante.

Chi o cosa vorreste vedere alle prossime edizioni di Griglie?

Per noi è stato tutto perfetto e ben organizzato, conduttori e giudici compresi. Diciamo che, se mai avessimo l’onore di salire sul podio, ci piacerebbe che a consegnare il premio ci fosse Lucia Javorkova (detta anche “mozzarellona”), il nuovo idolo del mondo social, oltre che una bellissima ragazza ;)

La vostra “canzone da barbeque” per eccellenza.

In realtà la colonna sonora che prediligiamo grigliando è lo scoppiettio del fuoco e delle braci, ed eventualmente lo stappo della bottiglia di prosecco o di una birra fresca. Se proprio dovessimo scegliere, ci vengono in mente le canzoni che accompagnano la saga di “Rocky”!

Sei davvero un serial griller se e solo se…

…ami cucinare cibi alla griglia rigorosamente in compagnia, se non ti limiti a preparare sempre i soliti piatti e se senti il desiderio incondizionato di grigliare appena puoi.

Curiosi di ascoltare altre voci da braci? Il 2016 non vi deluderà!


Il colore del sale

Quanti sali conoscete? Se per le nostre nonne il sale era grosso o fino, e basta, negli ultimi anni, grazie anche ai tanti chef in tv e sui giornali, abbiamo scoperto che la parola “sale” non va usata al singolare, ma al plurale. Di sali infatti ce ne sono tanti, ognuno con una sfumatura di colore diverso e con caratteristiche particolari che lo rendono più o meno adatto a un tipo di piatto. Molti richiamano a posti esotici e sconosciuti, il sale blu di Persia, il sale nero di Cipro, o il sale viola Kala Namak.

E per le grigliate?

Come sempre ogni chef ha le sue preferenze, ma tra i più consigliati c’è  il sale rosa dell’Himalaya, estratto a mano nelle miniere di Kewra, le più grandi miniere di sale al mondo nella storia dall'era secondaria. Un sale di 250 milioni di anni, di origine vulcanica e particolarmente ricco di ferro, che viene usato anche nelle spa per le sue proprietà curative, per problemi respiratori e muscolari perché stimola la circolazione e rimuove le tossine dal corpo.

Il sale rosa dell’Himalaya è oramai abbastanza conosciuto e facile da trovare. Se invece  volete proprio stupire, cercate l’Alaea, il sale rosso delle Hawaii, che deve il suo nome al fatto di provenire  da  un’argilla di colore rosso di origine vulcanica ricca di ferro.

Siete curiosi di scoprire quanti altri tipi di sale esistono? Vi consigliamo una lettura interessante: Sale, un pizzico non vale l’altro, un bel libro del 2007 edito dal Gambero Rosso e scritto da Fabio Fassone e Stefani Barzini.