...Pasqua con Griglie Roventi: l'agnello!

Certo, la Pasqua è ciccolato, ma prima della sorpresa, sarebbe il caso di prepare un bel piatto, magari una grigliata, che ne dite? Griglie Roventi in questa festività può proporvi una carne tipica, che insieme agli altri due classici, l'uovo e la colomba, forma un trittico estremamente pasquale: l'agnello! Qui al Campionato del Mondo di Barbeque stiamo incrociando le dita affinchè torni il bel tempo, per poter mettere in pratica i suggerimenti che trovate qui sotto.

QUALCHE CONSIGLIO PER IL VOSTRO AGNELLO

Alla fine di questo articolo vi riportiamo schematicamente i tempi di cottura per il vostro agnello al barbeque. Questi valori variano a un fattore fondamentale, che è lo spessore della carne. Come in tutti i tipi di cottura al barbeque, i tempi possono essere solo un dato approssimativo, perchè appunto dipende il taglio della carne. Ci vorrà più tempo per cucinare un grosso pezzo di agnello rispetto a un pezzo con lo stesso peso, ma tagliato più sottile. Altri due sono i fattori: il primo la distanza della carne dalla fonte di calore, il secondo è il meteo, quindi se farà brutto tempo (cosa che non speriamo) ci vorrà di più.

E' fondamentale, come sempre, garantire che la carne sia ben cotta all'interno. Per farlo potrebbe essere utile un termometro, come quello di cui abbiamo già scritto, posizionandolo nella parte più spessa. Una volta che ritenete che l'agnello sia cotto, coprite ermeticamente con un pezzo di stagnola e tenetelo in questo stato a riposo per 5/10 minuti. In questo modo i succhi verranno riassorbiti, e la carne sarà più umida e facile da tagliare.

Salvo diversa indicazione, gli orari di seguito si basano su una cottura a fuoco medio, con carboni ardenti utilizzando una cottura diretta. Ciò dovrebbe garantire al vostro agnello che sia ben fatto, succoso e non eccessivamente asciugato.

TEMPI DI COTTURA
1 pollice (2,5 centimetri), braciole di lombo di spessore
da 6 a 7 minuti per ogni lato 

6 once (175 g) filetti di agnello
da 4 o 5 minuti su ogni lato

1,5 pollici (4cm) spessore bistecche di gamba di agnello
da 6 a 7 minuti per ogni lato


Salse e condimenti: Jack Daniel's bbq sauce

Continua il viaggio di Griglie Roventi tra i condimenti e le salse, amici fidati delle nostre grigliate. Avevamo scritto della salsa barbeque, un classico a cui non potete rinunciare, e che almeno una volta dovete provare a fare. Questa volta però la nostra proposta è un po' più alcolica, molto americana ed è forse una novita per molti: la Jack Daniel's bbq sauce!

JACK DANIEL'S: IL WHISKEY

Cos'è il Jack Daniel's? Per quei pochi che non lo sapessero, e magari lo hanno sentito nominare solamente nei film americani o al bar, è il whiskey più famoso e più venduto che esiste. Proviene dallo stato del Tennesee, la sua gradazione alcolica si aggira attorno al 40%, e l'invecchiamento va dai 5 ai 7 anni. Non lo avete mai bevuto? Allora forse questa potrebbe essere la volta buona per sentire com'è.

JACK DANIEL'S E LE GRIGLIATE

Il whiskey non è certo una delle bevande più utilizzate per accompagnare le grigliate, ma in questo caso sa essere un ingrediente fondamentale per creare una salsa ad hoc. Un po' acidula e piccante, ma questo poi sta a voi deciderlo, in base alle quantità dei vari elementi, che deciderete di utilizzare.

1)In un pentolino, aggiungete gli ingredienti liquidi: ¼ di tazza di acqua, 2 cucchiai di aceto di vino rosso, 2 cucchiai di salsa Worcestershire, e se vi piace, salsa Tabasco.

2) Mettete la casseruola sul fuoco, che dovete impostare a un livello medio, mescolate continuamente.

3) Aggiungete gli ingredienti secchi: 1 cucchiaino di cipolla in polvere, 2 tazze di zucchero di canna, e 4 cubetti di brodo di manzo. Mescolare bene per sciogliere gli ingredienti, ci vorrà un po' per lo zucchero e i dadi per sciogliersi completamente.

4) Dopo che lo zucchero si è completamente sciolto, portate la salsa a ebollizione per qualche istante

5) Per cucinare l'alcol dovete portare il calore fino a fuoco lento, per un quarto d'ora circa.

6) Togliere dal fuoco e servire subito. Non lasciate che la salsa rimanga ferma per troppo tempo, altrimenti si svilupperà una pelle e potrebbe indurirsi. Nel caso questo dovesse accadere, mettere la salsa nel microonde per pochi secondi, questo la farà tornare liquida.


Griglie Roventi, Fiorello e Twitter: #freefiorello

Nell'ultima edizione di Griglie Roventi, Fiorello ci aveva mandato un simpatico video per salutare tutti i partecipanti del Campionato del Mondo di Barbeque.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=N30vpFbf3Q8[/youtube]

Con il nostro profilo Twitter (per chi non ci seguisse questo è il nostro account: @GriglieRoventi) ne abbiamo letto i cinguettii in tutti questi mesi, ma oggi abbiamo saputo che è sparito dal social network! Per questo è stato creato un hashtag per farlo tornare, ma soprattutto per parlare della sua sparizione: #freefiorello.

Lo showman è stato uno dei personaggi famosi italiani che ha saputo interpretare meglio lo strumento social, diventando uno dei più influenti della rete, twittando spesso dei video molto ironici, nei quali ironizzava sulla sua squadra del cuore e su altri temi di attualità (ripresi tante volte anche da canali televisivi e non solo). Adesso che ha cancellato il suo profilo, gli utenti continuano a parlarne, facendo balzare l'hashtag a lui dedicato tra le maggiori tendenze in Italia.

Ci uniamo anche noi, sperando che possa tornare a cinguettare, o perlomeno che venga a farci visita alla prossima Grigliata: #freefiorello.


Cucinare sul fuoco: alcuni consigli (parte 2)

Continua la nostra guida per i neofiti del barbeque, ma anche per chi non lo è, e qualche consiglio lo accetta volentieri.

GRASSO, O NON GRASSO, QUESTO E' IL DILEMMA

Prendiamo a prestito Shakespeare e il suo Amleto, per affrontare questa questione, che appunto si rivela per molti aspetti...amletica! Dobbiamo o no, sgrassare la carne prima di metterla a cucinare? La risposta è che è preferibile non farlo, perchè è proprio il grasso che permette al vostro piatto di rimanere tenero, impedendogli di diventare troppo asciutto o duro. In questo modo anche il sapore ne guadagna, e così non dovrete stare lì a porvi il dilemma.  Basta che prima di servirla la lasciate per un minuto sulla griglia, in modo tale che fuoriescano eventuali liquidi e per stabilizzare la temperatura interna.

NON SI DEVONO TOCCARE

Non stiamo dicendo a voi, ma alle vostre carni e pesce: non devono entrare in contatto con altri elementi, per questo è meglio utilizzare utensili come i taglieri per ogni fetta che andrete a cuocere. Se non ne avete a sufficienza, lavateli e poi riusateli, in modo che non si contaminino.

OGNI RICCIO UN CAPRICCIO

Non volete che la vostra carne si arricci? Incidetela lungo i bordi, si manterrà più distesa senza chiudersi in sè stessa, e mantenendo forma e sapore.

 


Le bruschette: melanzane

Non vi sono bastate le bruschette di cui abbiamo scritto qualche settimana fa? Bene, perchè le nostre proposte continuano, e avrete bisogno di molte fette di pane! Vi ricordiamo la missione di questa rubrica sulle bruschette: non buttiamo via il pane raffermo, e distraiamo l'appetito.

BRUSCHETTA ALLE MELANZANE

E' una combinazione che, soprattutto davanti al barbeque può risultare doppiamente azzeccata. Questo perchè non solamente il pane troverà spazio sulla griglia, ma anche la melanzana, che probabilmente è una delle verdure che grazie alla sua consistenza, riescono a mantenere meglio la cottura.

Se già le state cucinando per destinarle al contorno, un po' tenetele per le bruschette: basta tagliarle a fette sottili, e solo alla fine quando sono pronte metteteci un pizzico di sale. Sulla fetta di pane invece, come sempre, vi consigliamo di strofinarci un po' di aglio, e magari di bagnarla con un filo d'olio prima di mettere sopra la melanzana.

Inoltre, potete arricchire ulteriormente il piatto, con dei pomodori tagliati a cubetti, che ben si accompagnano alla melanzana, e volendo anche delle acciughe (soprattutto se la vostra grigliata è di pesce).


Franco Favaretto intervistato a Griglie Roventi

Griglie Roventi è nato nel 2006, e come potete immaginare in sei anni di avventure tra le griglie, muovendoci da una città a un'altra abbiamo avuto la fortuna di collaborare con professionisti di diversi settori. Ad esempio qualche settimana fa abbiamo scritto dell'attrice Chiara Perino, ospite della prima edizione, inaugurando una sorta di diario storico del nostro Campionato del Mondo di Barbeque.

Proseguiamo quindi il nostro viaggio attraverso le edizioni di Griglie Roventi andando a intervistare uno dei personaggi che meglio incarnano - scusate il gioco di parole - l'aspetto culinario e se vogliamo, competitivo, della manifestazione.

Oggi incontriamo Franco Favaretto... non vi sveliamo chi è, ma vi invitiamo a leggere l'intervista che abbiamo avuto con lui.

L'INTERVISTA

QUAL E' IL RUOLO CHE RICOPRI ALL'INTERNO DELLA MANIFESTAZIONE? E IN COSA CONSISTE?

Sono responsabile della giuria e mi spetta il compito di contattare e coordinare il gruppo di persone che ne fanno parte, dando vita a un vero e proprio gioco di squadra. La giuria si divide in gruppi da tre, in ognuno dei quali c'è un cuoco professionista al quale vengono affiancati giornalisti, gente dello spettacolo, sportivi. Il ruolo di giurato è sempre più gettonato, ci arrivano ogni anno numerose richieste per farne parte.

ADESSO CHE ABBIAMO SVELATO CHI SEI, E QUALI SONO LE TUE COMPETENZE, FACCIAMO UN PASSO INDIETRO: COME SEI ARRIVATO A COLLABORARE CON NOI?

Sono stato contattato con la richiesta di redigere una scheda tecnica per raggruppare una giuria di una manifestazione enograstronomica e da quel momento è iniziato la mie esperienza con Griglie Roventi.

ORMAI SONO DIVERSE EDIZIONI CHE FAI PARTE DI GRIGLIE ROVENTI: QUALE PENSI CHE SIA IL VALORE AGGIUNTO DELLA MANIFESTAZIONE?

Tutti dicono che sono spinti a partecipare per il gusto di stare insieme, ma in realtà i concorrenti sono molto accaniti tra di loro! La gara prende avvio da una base comune: a tutti infatti viene distribuita la stessa carne e anche le griglie sono uguali per tutti. Sono pertanto gli ingredienti, le spezie, le accuratezze e la fantasia dei partecipanti a rendere unico il loro piatto.

VISTO CHE HAI PARLATO DI ALCUNE PARTICOLARITA', AVRESTI DEI CONSIGLI DA DARE AI PROSSIMI PARTECIPANTI DI GRIGLIE ROVENTI?

Il segreto è organizzare e preparare tante grigliate a casa con gli amici, però facendo finta di essere a Griglie Roventi, e perchè no, facendosi dare un voto alla fine: più si cucina e più si migliora, ed è proprio grazie alla pratica che si diventa sopraffini.


E TU, COME HAI INIZIATO A CUCINARE E A FARLO DIVENTARE IL TUO LAVORO?

Io provengo da una famiglia che è sempre stata nel mondo dell'enogastronomia e faccio il cuoco da 38 anni. Ho grandi e continue soddisfazioni, se tornassi indietro rifarei lo stesso percorso. In quanto Presidente dell'Associazione Cuochi Venezia ho la fortuna di viaggiare molto e far conoscere al mondo i piatti tipici veneziani e italiani, e questo mi regala moltissima soddisfazione e mi fa amare il mio lavoro ancora di più.

A QUESTO PUNTO CI HAI FATTO VENIRE L'ACQUOLINA IN BOCCA: DOVE POSSIAMO VENIRE A TROVARTI?

Vi aspetto tutti al Baccalàdivino a Gazzera (VE), per una cena a base di stoccafisso! Più siete e più sono contento!

Ringraziamo Franco Favaretto per averci dedicato un po' del suo tempo e per la gentilezza e la simpatia con le quali ha conversato con noi!