And the winner is… Griglie Roventi!

Quest’anno ci sentiamo di dirlo: a vincere è stata Griglie Roventi.

L’entusiasmo di Jesolo per la decima edizione è stato travolgente: Piazza Torino ha festeggiato con una gara a colpi di forchetta e coltello. Ad accogliere gli sfidanti un calorosissimo pubblico, a giudicare i piatti di pesce una giuria di chef con la C maiuscola guidati dalla foodblogger Angela Maci.

Alla griglia il Mali, il Messico, il Senegal (arrivati ultimi), il Marocco, il Perù, il Brasile e ovviamente l’Italia!

Primi i trevigiani Andrea Servi e Luca Biscaro (da Breda di Piave e Paese), che hanno sbaragliato i concorrenti con spiedini di cefalo e pomodorini, mazzancolle con yogurt e maionese, avocado, pomodorini e lime, sardine impanate e tanta fantasia! Secondi Simone Liverani (Bardolino, Verona) e Mattia Sikorski (Lugo, Ravenna) che hanno allietato il palato con sardine alla marmellata di cipolla bianca alla sambuca. Terzi, dopo ben 6 anni di partecipazione, Gelmino Pozzato e Paola Sgrinzato (Codevigo, Padova): sempre tra i numero uno per i “costumi di scena”, questa volta hanno conquistato la giuria con pesto di asparago di mare con marmellata di noci pesche fatta in casa e la salsa di pomodorini caramellati con capperi e fiori di capperi.

La novità del 2015 è stata la grigliata di pesce: orata, seppioline, mazzancolle, sardine, accompagnate dalle ricette più creative e (qualche volta) azzardate!

L’importante, in fondo, è partecipare, anche se l’impegno e la qualità dei piatti è sempre più alta. Ebbene sì, qualcuno ha tentato di barare tirando fuori dal cappello salsicce e costicine, ma la giuria non si è lasciata corrompere.

Una curiosità: tra i concorrenti anche quattro giocatori del Rugby Treviso che hanno colpito l’attenzione (soprattutto del pubblico femminile).

Ad aggiudicarsi la Griglia del Sorriso la coppia numero 3: Filippo Tomaello (Zero Branco, Treviso) e Daniele Alfarè (Marcon, Venezia).

Sul palcoscenico il brio di Moreno Morello, accompagnato dalla frizzante Roberta Ferrari di Unomattina; musica a cura dei Salabanda.

Un grazie sentito a tutti quanti per aver reso unica questa edizione!


Ricapitolando...

Cari amici di Griglie Roventi,

come potete vedere, noi ormai siamo pronti...

Location: ci sono, Rosolina Mare e Jesolo Lido, la novità dell'anno
Date: le abbiamo, 28 giugno e 19 luglio
Griglie: sul pezzo, a gas, della Ferraboli
Carne: c'è, la fornisce la Pilotto & Beghetto Pregiata Macelleria
Vino: presente, ovviamente il Bocia Rosso
Birra: ci sarà, sorpresa
Il presentatore: c'è ed è una ulteriore sorpresa, ve la sveliamo nei prossimi giorni...
E la presidente di giuria?!?!

È ancora lei, la nostra grande amica Angela Maci!

Stay tuned!

A presto,

Lo staff di Griglie Roventi


Il giorno X sta per essere svelato

Siete sufficientemente carichi? Avete il calendario a portata di mano?
Noi sì! E proprio in questi giorni stiamo definendo la data definitiva per la sfida dell'estate.

Quindi tutti pronti per accendere le griglie!


Gas o carbonella?

Per gli appassionati del barbeque “gas o carbonella” corrispondono a due  filosofie di pensiero, due approcci differenti che si potrebbero sintetizzare nella contrapposizione: praticità o dedizione?

La praticità è sicuramente il pregio maggiore dei grill a gas, che permettono la possibilità di gestire cotture e temperature a proprio piacimento, mentre con il barbeque a carbonella tutto si complica, dall’accensione delle braci, alla cottura della carne. Sicuramente la carbonella è un divertimento per coloro che amano mettersi alla prova!
Ma vediamo le caratteristiche principali.

Il Barbeque a Gas

La parte fondamentale è il bruciatore. Infatti, come dice la parola stessa, brucia il gas e, nella combustione, genera il calore che viene diffuso attraverso un apposito sistema (barre di vaporizzazione, briquette di ceramica, roccia lavica, ecc.). Quindi ci sono le griglie di cottura dove è posizionato il cibo da cuocere. I barbeque migliori in genere hanno due o più bruciatori, controllabili separatamente che permettono una migliore gestione della temperatura. Quando si cucina su un barbeque a gas, i succhi del cibo scendono e si accumulano vicino alla fonte di calore finché non raggiungono il punto di accensione e s’infiammano. I sistemi migliori accendono velocemente i succhi di cottura, eliminando le fiammate.

Il Barbeque a Carbonella

Il vantaggio e il fascino di un barbeque a carbonella sta nella sua semplicità. Alla base c'è un braciere su cui mettere il combustibile e, al di sopra, si trova una griglia di cottura. Un coperchio con alcune prese d'aria completa il tutto. Nel caso il barbecue abbia una forma sferica si parla di kettle, ideale se si è amanti delle carni dall’aroma affumicato. Le griglie di cottura sono generalmente costruite in alluminio nichelato o cromato, quelle più spesse durano più a lungo e distribuiscono meglio il calore. I bracieri migliori e più resistenti alla combustione sono quelli in ghisa o acciaio inossidabile.

Voi che sistema preferite? Vi piace accendere il fuoco o amate la praticità e l’immediatezza dell’accensione? Siamo comunque certi che qualsiasi tipo di cottura scegliate, il risultato finale sarà sempre ottimo e succulento!


Il prezzo non fa la qualità

Eccoci alla seconda lezione sui tagli di carne…credete che la seconda categoria sia così inferiore rispetto alla prima? Allora andiamo a scoprire insieme nomi e caratteristiche principali!

(8) Pesce: è l’unico taglio di seconda categoria proveniente dal quarto posteriore del bovino. È costituito da un insieme di muscoli molto pregiati da un punto di visto enogastronomico, perfetto per bolliti e stufati, ma anche per ottime bistecche! È un taglio di forma piccola che soddisfa appieno il criterio qualità – prezzo.

(11) Fesone di spalla: pur rientrando nella seconda categoria, è un taglio pregiatissimo indicato per scaloppine, pizzaiole, brasati e macinandone i ritagli ci si può sbizzarrire preparando hamburger, polpette e ragù per farcire pasticci o per soddisfare i vostri palati con una gustosa pastasciutta.

(12) Copertina: proviene dai muscoli della spalla ed è caratterizzato da una leggera venatura di grasso. Ideale per gulash, arrosti e spezzatini.

(13) Fusello di spalla: ha una carne saporita e mista e, a discapito del comune pensiero, pur appartenendo alla parte anteriore del bovino è un taglio che bilancia perfettamente risparmio e gusto. Come la maggior parte delle carni di seconda categoria, anche il fusello di spalla si presta molto bene per spezzatini e bolliti, così come per arrosti e bistecche.

(14) Biancostato: è ricavato dai muscoli che coprono le prime 5 vertebre dorsali anteriori, ovvero dai muscoli intercostali e del gran dorsale. La carne è abbastanza magra, ma necessita di una lunga cottura, ideale se in umido.

(15) Sottospalla: è un taglio rettangolare, adatto alla preparazione dei bolliti.

(17) Braciola: chi non conosce questo taglio di carne? Si trova sul dorso del bovino tra il collo e la lombata ed è ottimo ovviamente se cotto alla brace. Se lasciato a pezzo intero e disossato è utilizzato per la preparazione dell’arista.

(18) Punta di petto: si ricava dalla zona che dal collo va verso la pancia. È un taglio piuttosto grasso, ma allo stesso tempo sano e genuino.

Amici di Griglie, cosa fate ancora qui? Correte ad accendere il vostro barbeque!