I metodi di cottura

Vi abbiamo dato un po' di consigli su come cucinare, su quali ricette seguire (sia per le bruschette che per le salse) e ovviamente non la smetteremo molto presto! Pero' pensiamo che sia giusto fare anche un passo indietro, perchè si parla sempre di tecniche di cottura, ma non sempre si sa di preciso di cosa si parla. Quindi cerchiamo di mettere le cose in chiaro, soprattutto per i nuovi appassionati di Griglie Roventi, il Campionato del Mondo di Barbeque.

I metodi sono due e presentano non solamente modalità differenti, ma proprio filosofie diverse.

IRRAGGIAMENTO

Con l'irraggiamento non vi è nessun tipo di contatto tra la pietanza e la fonte di calore, se non indirettamente. Infatti quello che determina la cottura sono fattori come il fumo, l'aria calda, le onde elettromagnetiche, i raggi infrarossi e l'energia elettrica. Ad esempio il forno a microonde utilizza questo tipo di tecnica,  mentre l'affumicamento si concentra principalmente sull'utilizzo del fumo come elemento che porta calore. In questo caso, così come in quello in cui viene adoperata l'aria calda, il tempo e una buona dose di pazienza sono assolutamente necessari, anche perchè le temperature non posso essere eccessive ma medio basse, per permettere una cottura omogenea e che vada in profondità.

 

CONTATTO

E' forse la modalità più comune e maggiormente utilizzata durante le grigliate. Attraverso una graticola preriscaldata, la quale viene alimentata da carbone, legna, fuoco oppure in maniera elettrica, il cibo si cuoce grazie al contatto diretto con questa superficie. La temperatura è tendenzialmente più elevata, e il tempo diminuisce sensibilmente rispetto all'irraggiamento.

 

 

 


...Pasqua con Griglie Roventi: l'agnello!

Certo, la Pasqua è ciccolato, ma prima della sorpresa, sarebbe il caso di prepare un bel piatto, magari una grigliata, che ne dite? Griglie Roventi in questa festività può proporvi una carne tipica, che insieme agli altri due classici, l'uovo e la colomba, forma un trittico estremamente pasquale: l'agnello! Qui al Campionato del Mondo di Barbeque stiamo incrociando le dita affinchè torni il bel tempo, per poter mettere in pratica i suggerimenti che trovate qui sotto.

QUALCHE CONSIGLIO PER IL VOSTRO AGNELLO

Alla fine di questo articolo vi riportiamo schematicamente i tempi di cottura per il vostro agnello al barbeque. Questi valori variano a un fattore fondamentale, che è lo spessore della carne. Come in tutti i tipi di cottura al barbeque, i tempi possono essere solo un dato approssimativo, perchè appunto dipende il taglio della carne. Ci vorrà più tempo per cucinare un grosso pezzo di agnello rispetto a un pezzo con lo stesso peso, ma tagliato più sottile. Altri due sono i fattori: il primo la distanza della carne dalla fonte di calore, il secondo è il meteo, quindi se farà brutto tempo (cosa che non speriamo) ci vorrà di più.

E' fondamentale, come sempre, garantire che la carne sia ben cotta all'interno. Per farlo potrebbe essere utile un termometro, come quello di cui abbiamo già scritto, posizionandolo nella parte più spessa. Una volta che ritenete che l'agnello sia cotto, coprite ermeticamente con un pezzo di stagnola e tenetelo in questo stato a riposo per 5/10 minuti. In questo modo i succhi verranno riassorbiti, e la carne sarà più umida e facile da tagliare.

Salvo diversa indicazione, gli orari di seguito si basano su una cottura a fuoco medio, con carboni ardenti utilizzando una cottura diretta. Ciò dovrebbe garantire al vostro agnello che sia ben fatto, succoso e non eccessivamente asciugato.

TEMPI DI COTTURA
1 pollice (2,5 centimetri), braciole di lombo di spessore
da 6 a 7 minuti per ogni lato 

6 once (175 g) filetti di agnello
da 4 o 5 minuti su ogni lato

1,5 pollici (4cm) spessore bistecche di gamba di agnello
da 6 a 7 minuti per ogni lato